Era nell'ambito del lancio della campagna nazionale contro la discriminazione INADI.
Verrà utilizzato nelle terme di Buenos Aires questa estate 2023 ed è interamente costruito con mezzi propri, nelle officine della nostra cooperativa di lavoro, autogestita al cento per cento da detenuti.
È stato presentato nella città di Miramar poche ore fa alla cerimonia di apertura del lancio della campagna antidiscriminazione 2023 dell'INADI, (Istituto Nazionale contro la Discriminazione, la Xenofobia e il Razzismo), dove il Sindaco del luogo è stato presentato con il sedia realizzata dai prigionieri del nostro spazio Liberté.
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È stata l'Accademia Latinoamericana di Diritto Penale e Penitenziario ad assumere questo atteggiamento, ritenendo che si debba compiere una revisione mentale, riflessiva e dialogica, per unire le gambe dello stesso tavolo, relative al sistema penitenziario, direttamente o indirettamente, osservando le difficili condizioni di vita dei privati della libertà, nelle diverse carceri dell'America Latina.
Per questo si ritiene necessario adoperarsi affinché i diritti dei detenuti siano rispettati.
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Il 20 dicembre, durante la riunione straordinaria del Comitato Batán UP15, proprio nel momento in cui si discutevano due proposte di giorni di visita, se continuare con il formato utilizzato durante la pandemia o tornare al sistema precedente al protocollo, installato per la prevenzione del Corona Virus, nel bel mezzo di un'accesa discussione, è emersa la parola riflessiva di Diana Márquez, membro dell'organizzazione e coordinatrice di Vittime per La Paz, che ha alluso all'anniversario, (quello stesso giorno) ., della nascita del compianto Giudice Mario Juliano, che è stato fin dalla sua creazione, un forte sostenitore di Liberté, nel suo cammino verso la riscoperta della dignità di chi è privato della libertà, per questo è stato e continuerà ad essere per sempre, il padrino della nostra istituzione.
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A poche ore dal riconoscimento da parte dell'Associazione argentina dei giudici delle esecuzioni penali come motore del cambiamento per chi oggi si trova in carcere, si unisce un'altra entità.
Vittime per la Pace, gruppo di vittime di reato creato dal compianto giudice Mario Juliano e braccio importante dell'Associazione Pensiero Penale, si occupa di accompagnare i detenuti a raggiungere il loro inserimento nel tessuto sociale e creare spazi di pacifica convivenza. entrambi gli spazi.
Accompagnando questo spirito, ha scelto di riconoscere istituzionalmente il compito che quotidianamente viene svolto dal territorio di Liberté, che si traduce in costanti azioni di crescita permanente.
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Si è svolto nella nostra biblioteca con la presenza di numerosi membri di Liberté e dove due professori dell'Università di Scienze della Salute e del Lavoro Sociale, per più di due ore, hanno fornito la conoscenza della RCP.
Il professore, specializzato in salute, Matías Leda, ha parlato con noi, al termine della giornata educativa, in questo laboratorio, che corrisponde alla terza classe, della cattedra organizzata dal segretario di estensione dell'Università di Scienze della salute e del lavoro sociale , dipendente dall'Università Nazionale di Mar del Plata e Liberté.
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